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“Siamo più forti. I giallorossi solo bravi solisti”

11.11.2014

intervista a Il Tempo

Francesco Boccia, deputato del Pd e presidente dello Juventus Club del Parlamento, è molto tifoso. E non disdegnalo sfottò. “Domenica ho pensato che avessero cambiato le regole. Sembrava una partita di tennis. È curioso, sette gol. Il trattamento subìto dal Parma è lo stesso che la Roma ha avuto dal Bayern”.

Vuole dire che dalla parte della Juve c`è anche la cabala?

“Forse. Il fatto però è che si inizia a vedere la mano di Allegri. Una squadra di carattere e con piacevoli sorprese come Morata”.

L`addio di Conte non ha tolto qualcosa?

“All`inizio come tanti altri tifosi mi ero sentito ferito. Poi ho chiamato Andrea (Agnelli, ndr) e mi è sembrato molto sicuro della scelta di Allegri. Il campo gli sta dando ragione”.

Cosa ha di più rispetto alla squadra di Garda?

“La Roma mi piace ma è ancora poco squadra. La Juve è un’orchestra senza voci stonate. La Roma ha splendidi solisti ma se prende uno schiaffo fa fatica a reagire, come è successo col Napoli. Alla Juve certi blackout non succedono”.

Certo, quell`arbitraggio nello scontro diretto...

“È difficile analizzare i fatti a posteriori con i se e con i ma. Se si riferisce alle interrogazioni al governo e alla Consob sono state uno dei punti più bassi del Parlamento italiano”.

Come vede la svolta renziana della Roma?

“Da tifoso Renzi e Pallotta allo stesso tavolo mi sembrano un pò la famiglia Addams (ride, ndr). Se Pallotta è diventato di sinistra spero che contribuisca al partito anche finanziariamente. Siamo aperti a tutti i contributi, anche a quelli della Roma. Se è andato lì per il calcio non so cosa possa imparare da Renzi che è un tifoso della Fiorentina. Era lì per lo stadio? Lo chieda a lui”.

Sua moglie, Nunzia De Girolamo di Ncd, tifa Napoli. Teme il ritorno di Benitez & Co.?

“Con lei sono abituato a gestire le divergenze politiche ma col pallone sono più tranquillo. Con la Juve va bene di sicuro, col Pd quando pensi di vincere c`è sempre la sorpresa. Il Napoli non mi spaventa. Almeno sul pallone, a casa, sto tranquillo”.

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