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Sugli stralci alla Legge di Stabilità Carbone non sa di cosa parla

31.10.2014

ROMA, 31 OTT - "Evito commenti per carita' di patria, Carbone temo non sappia di cosa sta parlando. La legge di stabilita' e' la legge madre della politica economica di un paese che lui dovrebbe difendere con il corpo. Confonde le norme con impatto macroeconomico con quelle microsettoriali o quelle ordinamentali che, solitamente, in una manovra economica scatenano il mercato degli emendamenti per tutti i settori e tutti i territori". Cosi' Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera replica a Ernesto Carbone, componente della segreteria PD. "Le risorse che vanno dai carburanti della polizia giudiziaria a quelle coerenti destinate all'imprenditoria giovanile in agricoltura sono li' - aggiunge Boccia - e non le tocca nessuno; come ha gia' chiarito ieri in commissione il viceministro dell'Economia Casero, quelle norme saranno scritte meglio e facilmente recuperate. Sulla Rai non sono forse informato come Carbone, ma non mi pareva una norma solo legata agli immobili, ma soprattutto alle partecipazioni. In ogni caso la relazione tecnica non quantificava introiti e la norma non ha, come e' evidente, caratteristiche macroeconomiche. Il governo puo', in ogni momento, presentare una riforma e fare dell'azienda quello che ritiene piu' opportuno. Spiegandolo al Parlamento". "Per quanto riguarda gli LSU - prosegue Boccia - anche qui non c'e' un impatto macroeconomico, anche se Carbone parla di 'grande valore sociale ed economico'. Evidentemente siamo cresciuti con valori diversi. Sul Sud dov'era Carbone quando sono state sottratte risorse per le imprese finalizzate ad investimenti pubblici, pari a 4 miliardi, dal piano di azione e coesione ideato da Barca? Ma a Carbone tutto questo non interessa. Se non fosse un membro della segreteria del Pd non mi preoccuperei, ma purtroppo lo e' e, come molti democratici, mi inquietano le sue parole e la superficialita' dei ragionamenti". "Stia tranquillo, i 100 milioni per gli LSU sono sempre li' - conclude il presidente della commissione Bilancio - basta solo scrivere le norme bene e metterci la faccia. E Carbone, sono sicuro, la mettera'". (Ansa).

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