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15.05.12 - GRILLO E GRILLINI , DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA ? ( dal BLOG DELL'UNITA' LA SOTTILE LINEA ROSSA DEL 15.05.2012 )

15.05.2012
Un ballottaggio sfiorato a Genova, uno raggiunto a Parma e candidati ben piazzati in molte delle altre città in cui si è votato per le amministrative. I sondaggi attestano il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo in ascesa. Stando ai dati sulle intenzioni di voto, presentati dall?Ipsos nell?ultima puntata di Ballarò, si aggirerebbe intorno al 15%. Fin qui la cronaca, i numeri. Ma c?è dell?altro. C?è il leader del M5S ? e Grillo eviti di ripetere di non esserne a capo perché, stando alle sue ultime esternazioni, vedi il divieto sulla Tv, abbiamo avuto prova dell?esatto contrario ? che finalmente è uscito allo scoperto. Lontano dalle pagine del suo blog si è misurato direttamente con i mercati finanziari, le sue proposte? Quelle fatte attraverso l?agenzia Bloomberg proprio negli ultimi giorni, una su tutte l?uscita dall?euro e il ritorno alla lira, da svalutare del 40-50% (con tutto quello che comporterebbe in termini di aumento sproporzionato di tutte le materie prime che importiamo). O anche l?istigazione al non pagare le tasse (argomento sempre di gran presa per chi si nutre di demagogia), o ancora l?auspicio che i Bot non vengano ripagati. A voler essere chiari, se realmente i Bot non venissero rimborsati, a pagarne il prezzo più alto sarebbero i piccolissimi risparmiatori. Per avere un esempio concreto basta guardare al caso di chi ha investito in Bond greci e ha poi subito una riduzione simile a quella auspicata dal maestro Grillo. A chi gioverebbe tutto questo? Di certo non agli italiani né tantomeno a tutti coloro che ogni giorno ci scrivono chiedendo di prendere in considerazione una difesa del risparmio modello Argentina. Complimenti, quindi, non c?è che dire. Sarebbe stato difficile, se non impossibile, trovare un modo migliore per massacrare la parte più debole della società. E per di più, facendo leva sull?antipolitica, che smuove sì gli animi ma che, spesso, passata l?euforia, lascia il tempo che trova. La rabbia e l?indignazione a cui dà voce Grillo, sono anche le nostre. Gli è mai venuto in mente che, forse, la classe politica così tanto messa alla berlina dal Grillo&co non può essere messa tutta nello stesso calderone? Noi non ci nascondiamo dietro un dito, siamo consapevoli che se ci troviamo oggi in questa situazione è anche colpa delle generazioni che ci hanno preceduto. Ma non per questo vogliamo distruggere tutto, ci sono la democrazia e i suoi strumenti per cambiare le cose. Ora, messo un attimo da parte Grillo e le sue (disastrose) proposte politico-finanziare, una considerazione diversa meritano i ?grillini?. Perché a conquistarsi i favori degli elettori, ad amministrare comuni, a sentire le ragioni dei cittadini, a confrontarsi giorno per giorno con le realtà locali sono tutta una serie di individui che, spesso, hanno ben poco che spartire con il loro leader, sia nei modi sia nelle idee. È con loro che vogliamo confrontarci in maniera costruttiva, propositiva, lontano da sterili polemiche o prese di posizioni. Aprire un dibattito non sulle chiacchiere ma sui temi. Sulle politiche da mettere in atto. Perché è la politica che, in ultima istanza, è chiamata a dare delle risposte, anche laddove, finora la politica stessa ha peccato. E, in questo momento la cosa che più salta agli occhi è proprio questa loro mancata volontà di confrontarsi sul piano politico. Noi siamo convinti che gli italiani sanno ben pesare parole e azioni di ciascuno e, anche se forse sono giustamente arrabbiati, sono comunque ancora in grado di distinguere fra chi vuole lo sfascio e chi cerca risposte adeguate alla gravità della situazione. ( dal BLOG DELL'UNITA' LA SOTTILE LINEA ROSSA DEL 15.05.2012 )

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