RASSEGNA STAMPA

19.03.12 - ANSA-FOCUS/ LAVORO: PD LAVORA A INTESA, GOVERNO EVITI DECRETO MODELLO TEDESCO CONVINCE BERSANI; D'ALEMA,RIFORMA NECESSARIA (Di Cristina Ferrulli)

20.03.2012
ROMA, 19 MAR - Il Pd non ha dubbi che una riforma del mercato del lavoro sia necessaria perche', osserva Massimo D'Alema citando Marco Biagi, il nostro e' 'il peggior mercato del lavoro in Europa'. Ma l'intesa tra governo e parti sociali e' ugualmente vitale per i democratici, consapevoli di come una rottura tra i sindacati indebolisca anche il sostegno parlamentare alla riforma. E per ammorbidire il fronte sindacale, in vista dell'ora X domani a Palazzo Chigi, il Pd invita il governo a togliere la 'clava' del decreto e a procedere con una legge delega che permetterebbe un confronto parlamentare piu' accurato e soprattutto dopo il voto alle amministrative. Nei contatti continui che Pier Luigi Bersani ha tenuto negli ultimi giorni con i sindacati, il segretario Pd ha evidenziato come sia fondamentale che nessuno si sfili nel cammino di ricerca di un'intesa e l'impressione, spiegano fonti democratiche, e' che ne' Cgil ne' Cisl ne' Uil siano intenzionati a fughe solitarie in avanti. Sul nodo dell'art.18, il leader Pd e' convinto che il modello tedesco, che lascia al giudice la decisione tra reintegro e indennizzo, sia la strada giusta per non toccare 'il pilastro' della giusta causa. Anche perche' altrimenti il rischio, e' la preoccupazione del segretario Pd, e' che si archivi un modello europeo di tutele per arrivare alla 'deregulation' americana, dove la tutela del posto di lavoro e' ridotta al lumicino. Sulla necessita' di modernizzare 'in senso europeo' il mercato del lavoro e' convinto anche Massimo D'Alema che oggi, durante la commemorazione di Marco Biagi, usa parole che suonano come un invito ad andare oltre totem e tabu'. 'Le riflessioni di Marco Biagi - ha spiegato il presidente del Copasir - possono illuminare il nostro percorso aiutandoci a mettere al centro le persone in carne ed ossa e a superare astratte contrapposizioni di principio'. In realta', come sempre, le posizioni nel Pd sono molto piu' variegate e l'anima 'laburista', piu' vicina alla Cgil, e' in fibrillazione. 'Se si vuole procedere - avverte l'ex ministro Cesare Damiano - con il modello tedesco si consideri che il reintegro va previsto anche per motivi disciplinari e economici, non si puo' pensare al solo risarcimento. Se fosse cosi' non vedrei la riforma di buon occhio'. Ed e' anche con l'obiettivo di correggere eventuali storture che oggi il Pd, per voce del suo coordinatore economico Francesco Boccia, consiglia al governo di usare in Parlamento la via della legge delega 'pur con tempi stretti' invece di 'usare l'accetta e la clava del decreto legge'. La via della legge delega, secondo i democratici, renderebbe al governo piu' facile il via libera, domani, dei sindacati vista la possibilita' di un confronto successivo in Parlamento. E ai partiti consentirebbe di non affrontare l'iter del decreto in piena campagna elettorale per il voto di maggio. (ANSA).

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