RASSEGNA STAMPA

07.02.12 - LAVORO : BOCCIA ( PD ) , NE PARLI SOLO MONTI , BASTA PAROLE A CASACCIO

07.02.2012
Roma, 7 feb.?(Adnkronos) - "Non e' ammissibile che ogni giorno un privilegiato di destra o di sinistra, con un vitalizio o con un posto fisso, si alzi e dica la sua a casaccio sulla vita dei giovani, sui loro rischi e sulla riforma dello statuto dei lavoratori. Sappiamo che e' del 1970, ha 42 anni e forse quel mondo non c'e' piu'. Ma i protagonisti di quel mondo hanno protetto solo se stessi. Oggi i giovani si aspettano solo fatti e non l'ennesima narrazione dei loro rischi". Lo dice Francesco Boccia del Pd a Radio Radicale. "Il patto politico per salvare il paese, le forze politiche che sostengono il Governo, l'hanno fatto con Mario Monti senatore a vita nominato dal Presidente della Repubblica; ed e' un patto politico che e' autorizzato a mettere in discussione, adeguare o mantenere solo lo stesso Mario Monti. Ecco perche', lo dico sommessamente, molti Ministri -sottolinea Boccia- dovrebbero avere l'umilta' di essere cauti e in tanti casi di tacere, sapendo che sono li' semplicemente per servire il presidente del consiglio che noi riconosciamo come unico interlocutore politico e garante degli impegni istituzionali". "Hanno inutilmente creato tensioni le dichiarazioni di Fornero e Cancellieri sull'art.18, come quelle di Catricala' alcuni giorni fa sulle liberalizzazioni. Mi auguro che ci si renda conto che chi ha l'onore di servire il governo del Paese ha anche molti oneri e tra questo il silenzio saggio perche' e' opportuno che su un tema cosi' delicato parli il presidente del consiglio", aggiunge. "Detto questo -prosegue Boccia- sarebbe anche opportuno che le organizzazioni sindacali non smettessero mai la ricerca di un'intesa perche' non e' utile nemmeno dire non si tocca nulla dopo 42 anni. Cosi' come penso che sia sbagliata l'impostazione di chi dice che la riforma si vota in Parlamento solo se c'e' l'intesa fra tutti, altrimenti rinunceremmo ad essere un partito e delegheremmo tutto alle organizzazioni sindacali. Il Pd ha sempre dimostrato di essere riformista e di spingere le parti verso accordi innovativi e moderni". "Questo non e' il tempo di posizioni radicali e chic nello stesso tempo: chi vive di protezioni e privilegi se non altro si astenga dal fare lezioni morali ai giovani perche' e' evidente che non si e' credibili con protezioni decennali e vitalizi alle spalle. A destra come a sinistra', conclude.

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