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Il PD è il partito della giustizia sociale, aperto a tutti

17.11.2019

(ANSA) - ROMA, 17 NOV - "Capire le trasformazioni della societa', guidandola attraverso istituzioni credibili verso moderne forme di benessere, da quello ambientale e sociale, a quello economico, e' un dovere delle forze progressiste. Questa e' la sfida politica del Pd aperto ai movimenti e alla societa' che rifiuta i fili spinati e i dazi.

Il grande merito del segretario, Nicola Zingaretti, e' aver fatto tornare il nostro partito ad essere inclusivo, un approccio alternativo a quello di chi, sbagliando, e' andato via. Il Pd con questi tre giorni di Bologna inizia 'Tutta un'altra storia', proprio come recita il titolo della manifestazione. Garantire la giustizia sociale significa integrare e non escludere.

Significa garantire diritti negati a chi deve andare a scuola e non lo fa, a chi non ha un lavoro, a chi tiene aperta un'impresa tra mille difficolta', a chi lavora a ore e, invece, chiede solo certezze. Garantire il diritto di chi vuole difendere la terra e la dimensione ecologica prima ancora di quella economica e' un dovere della politica moderna.

Questa e' la sfida che apre oggi il Pd e con la fondazione Costituente apriamo una fase nuova, costituente appunto, per chi crede nella politica che coniuga giustizia e progresso, innovazione e diritti". Cosi' il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, a margine de "Gli anni 20 del 2000 - Tutta un'altra storia", organizzato a Bologna dal Partito democratico.

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