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Da Mattarella grande lezione di europeismo

22.03.2017

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - "Oggi in Aula, in occasione della celebrazione dei Trattati di Roma, il presidente Mattarella ha tenuto una bella lezione di europeismo lungimirante, ora tocca a queste classi dirigenti dimostrare di essere all'altezza della sfida storica che abbiamo di fronte. Nel mondo governato da Stati continenti l'Europa frammentata sarebbe un errore gravissimo che i nostri figli non ci perdonerebbero. L'Europa, purtroppo, dopo l'introduzione dell'Euro, è stata guidata dagli interessi nazionali; oggi serve il coraggio di costruire gli Stati Uniti d'Europa, senza più tentennamenti.

Difesa, debiti, welfare, fisco, banche, immigrazione, dobbiamo unire tutto sotto politiche comuni e serve il coraggio di dire che l'Europa unita viene prima degli interessi di parte, anche di quelli che, ancora oggi, continuiamo a definire nazionali. La lezione di Mattarella indica una rotta chiara: più Europa. Solo così potrà realizzarsi il sogno nato nel 1957. I sovranisti che soffiano sul fuoco dei conflitti sociali solo con gli Stati Uniti d'Europa saranno sconfitti per sempre". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, commenta l'intervento del presidente della Repubblica, Mattarella, alla cerimonia per il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma.

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