RASSEGNA STAMPA

03.10.12 - PD: BOCCIA, REGOLE ANTI-RENZI NON ESISTONO, BASTA FARSI MALE = PRIMARIE PER COSTRUIRE E NON PICCONARE, EVITIAMO STERILI DISCUSSIONI

03.10.2012
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - Di regole anti-Renzi non vuol sentir parlare: "evitiamo sterili discussioni sulle procedure. Pensiamo piuttosto a un progetto collettivo ed evitiamo di farci male con le regole". Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del Pd, rimarca come l'assemblea dei dem chiamata a decidere sulle primarie "si svolga proprio per consentire a Renzi di partecipare. Mille persone si riuniscono domani per dargli una possibilita'". "Dunque, sia chiaro, non ci sono regole anti-nessuno. Semplicemente - sottolinea Boccia all'Adnkronos - di regole non ce n'erano e si stanno definendo per garantire la massima partecipazione e trasparenza". Quanto all'albo degli elettori, "premettendo che di regole non mi interesso - puntualizza l'esponente dei dem - credo sia giusto chiedere agli elettori di metterci la faccia, come avviene negli altri Paesi, a partire dagli States. E' segno di trasparenza, modernita'". Ma intorno alle regole che definiranno le primarie, a suo avviso, si sta facendo troppo rumore: "se picconiamo la casa, restano solo tanti comitati elettorali", avverte. "Le primarie sono un patrimonio collettivo - rimarca Boccia - se c'e' una cosa che distingue il Pd e' proprio quel che abbiamo costruito attorno al concetto di partecipazione. Dal 2005 in poi, tra amministrative, regionali, congressi, le primarie sono diventate una costante a cui sottoporsi almeno una volta l'anno. Piacciano o no, sono diventate un modello di selezione che abbiamo lanciato e continuiamo a sostenere in un momento difficile. Fanno parte del patrimonio della nostra storia". "Un patrimonio - aggiunge - che ci distingue dal centrodestra, che per uscire dall'impasse sta ipotizzando modelli di partecipazione finti, di plastica. Per questa ragione - spiega - le regole non mi appassionano, mentre penso che sia per tutti fondamentale riconoscere che il Pd e' la casa di tutti, anche di chi e' fuori dal partito, mi riferisco a Vendola e ai potenziali alleati. A tutti deve essere chiaro che senza Pd, e lo dico ai tanti picconatori, non c'e' alternativa alla destra". Le primarie, poi, "sono un atto di generosita' che in politica si vede raramente. Chi ha voglia di fare la battaglia e' giusto la faccia, e le idee apportate da Vendola e Renzi sono particolarmente utili per allargare il campo del centrosinistra. La battaglia di Matteo sul ricambio generazionale e' importantissima, altrettanto lo e' quella di Vendola sui diritti civili. Ma la casa comune del centrosinistra va costruita, non indebolita. Dunque basta a farsi male con le regole".

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO



LEGGI ALTRI ARTICOLI