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01.12.11 - BOCCIA : " COMINCINO ANCHE FINI E SCHIFANI A RIDURSI LA PENSIONE "

01.12.2011
Roma 01 Dicembre – Quello che non possiamo tollerare è che a fare le riforme siano quelli già in pensione o come accade nelle Regioni quelli che da anni percepiscono il doppio vitalizio che è immorale : il quarantenne Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del Pd, è uno dei pochi a ricoprire un incarico di peso nel suo partito disposto ad uscire allo scoperto. Come tanti della sua generazione, non vuole che a pagare siano solo le nuove leve e dalle sue parole si capisce come il nodo dei vitalizi stia facendo esplodere una guerra tra vecchi e giovani anche in Parlamento, sulla falsariga di quanto avviene nel paese reale. Cosa succede Boccia ? Non eravate voi tra i nomi a proporre l’abolizione dei vitalizi ? Esatto e proprio perché sono tra i primi firmatari di questa proposta, posso dire cosa non va nella direzione individuata. Noi abbiamo chiesto da tempo di abolire i vitalizi per sostituirli con un sistema contributivo analogo a quello di tutti i lavoratori. E allora ? Però se lo possono scordare di fare un’operazione solo sulla testa delle nuove generazioni. Tutti noi entrati nel 2008 siamo furibondi per questa operazione di immagine fatta da Fini e Schifani e non concordata con nessuno. Non c’è stato alcun confronto e neanche una discussione con i gruppi parlamentari. Piuttosto, anche se i bilanci delle Camere godono di piena autonomia costituzionale, si è ritenuto di fare un confronto preventivo con la Fornero. Quindi ce l’ha anche con il governo ? No, la questione centrale per me è un’altra : chi decide sulle pensioni degli altri dia per primo il suo esempio. Noi pensiamo che il vitalizio non lo debba avere nessuno, quindi neanche tutti quelli che già lo percepiscono. Sollevare il principio dei diritti acquisiti è una panzana nel momento in cui si sta per aumentare l’età pensionabile per tutti i lavoratori. Dunque bisogna revocare l’istituto del vitalizio, computando a tutti i contributi versati durante i loro mandati : tanto hai versato e tanto prenderai di pensione, tutelando solo gli ultrasettantenni che non possono reinventarsi una carriera lavorativa. E tutti quelli in carica con diversi mandati alle spalle ? Ecco, questo discorso vale a cominciare da Fini e Schifani che quando usciranno dovranno prendere una pensione calcolata con il contributivo pro quota come sarà la nostra. Insomma, non è giusto che il peso di questa giusta riforma sia caricato solo a chi entrerà in Parlamento da domani o a quelli di prima nomina. Anche perché nel 2013, di fronte agli elettori, la faccia la potranno mettere solo tutti quelli inattaccabili. ( La Stampa )

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