“Ogni ministero sta semplificando le proprie attività per consentire al decreto Semplificazioni di essere la seconda parte del Dl Rilancio.
Ci sarà anche un documento condiviso con Regioni e enti locali e, dopo la Conferenza unificata di oggi, trasmetteremo formalmente una proposta unitaria delle autonomie al governo; lo stesso lavoro lo stanno facendo in ogni altro ministero, ognuno per le proprie competenze ha assunto l’impegno di accorciare i tempi e sfoltire le incombenze amministrative. Il Presidente del Consiglio e la Ministra Dadone faranno la sintesi finale che approderà in Cdm.
Per quanto riguarda gli Affari regionali, d'accordo con Regioni e enti locali, proporremo che molti termini ordinatori che riguardano procedure amministrative congiunte tra amministrazioni centrali e territoriali e determinano tempi di attesa spesso infiniti, diventino perentori.
Imprese e cittadini devono sapere che in 30, 45 o 60 giorni c'è un sì o un no. Il cosiddetto silenzio assenso viene spesso aggirato con una risposta interlocutoria che allunga i termini anziché ridurli. Non ci deve più essere una sorta di “poi vediamo”, le imprese e i cittadini meritano chiarezza e tempi certi ed è un dovere del legislatore assicurarli”. Così Francesco Boccia in diretta ad Agorà, su Raitre.