NEWS

Non c’è mai buona economia se non c’è rispetto del territorio

20.06.2020

“L'Italia che stiamo disegnando nella bozza del 'Piano per il rilancio' è una grande occasione per tutti e comporta nuovi doveri per ognuno di noi. Le Regioni, i comuni, le province, il sistema delle istituzioni territoriali nel suo complesso non è mai in disaccordo nel cedere sovranità decisionale quando in ballo c'è un orizzonte nazionale condiviso, ma servono obiettivi sempre chiari affinché si colmino sempre i divari esistente tra territori diversi.

Le Regioni e gli Enti locali, lo abbiamo visto anche nell'emergenza Covid-19, sono sempre disponibili nel trovare soluzioni condivise, soprattutto quando si tratta di snellire e azzerare procedure amministrative. Il caso delle concessioni in scadenza, a partire dalle idroelettriche, ne sono un esempio. Servono tempi certi per fare nuovi investimenti e impegni a favore dei territori.

Così come gli investimenti su reti digitali e infrastrutture. Pensare sempre e comunque alla crescita dei territori fa crescere le stesse aziende. Potenziamento del sistema sanitario territoriale, digitalizzazione del Paese, investimenti in scuola e ricerca e transizione energetica: la visione comune che sta emergendo in questi incontri con le parti sociali diventa un patrimonio anche per le aziende strategiche di Stato.

Non c’è mai buona economia se non c’è rispetto del territorio e il mancato rispetto del territorio coincide sempre con la mancanza di etica”. Così Francesco Boccia a margine degli Stati generali di Villa Pamphilj dopo il confronto con le aziende di Stato.

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO



LEGGI ALTRI ARTICOLI