"La nuova normalità con cui tutti stiamo imparando a convivere presuppone che anche gli incontri di partito si svolgano in videoconferenza, così è stato anche oggi per gli interventi alla Direzione nazionale del Partito Democratico.
Sono stati tre mesi difficilissimi, tra i più difficili e drammatici della storia recente del Paese, che però ci hanno consentito di superare vecchi limiti e vecchi vincoli. Condivido la relazione del segretario Zingaretti e la sfida ambiziosa che lancia alla politica italiana. Zingaretti pone in alto l'asticella chiedendo di modernizzare il Paese. Abbiamo il dovere di farlo costruendo un'impalcatura sociale moderna basata su salute, lavoro, scuola e ambiente. Il PD in questa emergenza ha ottenuto due grandi risultati che deve rivendicare: ha contribuito a mettere in sicurezza il Paese dal punto di vista sanitario, permettendo all'Italia la convivenza con il Covid-19 ed è stato protagonista in Europa di un accordo senza precedenti. Senza il PD non ci sarebbe stato un accordo così, abbiamo costruito con l'Europa una nuova storia. Sono saltati in UE vincoli che sembravano intoccabili; le modalità con cui riusciremo a programmare gli investimenti futuri saranno fondamentali.
E' l'ora di separare il passato dal futuro esattamente come un colpo di rasoio nel '68 spalancò le porte di un'intera generazione a nuovi diritti e a un nuovo progresso. Quel colpo di rasoio è oggi quello che serve alla società italiana nella tutela di diritti non più negoziabili e cioè lavoro, ambiente, salute e scuola. Sono quattro pilastri per costruire una società più giusta e per lasciare a chi verrà dopo di noi un mondo migliore e non solo un grande debito pubblico.
Il PD ha il compito storico di accompagnare questi cambiamenti in Italia e in Europa". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.