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Il monitoraggio dell'epidemia funziona molto bene

20.05.2020

"Abbiamo vinto la prima battaglia col virus e rimesso il Paese in sicurezza. L'indice di contagiosità R0 è passato da 3,5-4 a 0,5.

Ora non dobbiamo ridurre l’attenzione e allentare la tensione. Il Covid19 è sempre tra noi. Ripartiamo da questo patrimonio di sicurezza nella Fase 2 e da un monitoraggio quotidiano sull'andamento dell'epidemia regione per regione che sta funzionando molto bene.

Nonostante alcuni momenti di fisiologica criticità la leale collaborazione con le Regioni e gli enti locali ci ha consentito di proteggere la salute e di resistere contro il virus, abbiamo rimesso il sistema in sicurezza. Ora è partita la fase per salvare i posti di lavoro e rilanciare l’economia.

Rivendico la scelta di non aver dovuto utilizzare fino ad oggi i poteri sostitutivi quando ci sono stati disaccordi con le Regioni, la Costituzione ce lo avrebbe consentito, ma credo che il dialogo costruttivo e la leale collaborazione resti sempre la soluzione migliore". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, in audizione presso la Commissione bicamerale per il Federalismo fiscale".

"La Fase 2 poggia sul monitoraggio quotidiano sull'andamento dell'epidemia regione per regione, un monitoraggio costruito dal ministero della Salute, molto sofisticato e che funziona molto bene, altri Paesi lo guardano con interesse".

La Fase 2 poggia sul "rafforzamento delle terapie intensive, sull'incrocio tra tamponi e capacita' del sistema sanitario territoriale di assistere i positivi asintomatici - ha affermato -. E' importante la capacita' del sistema di reagire nel caso l'indice di contagiosita' R0 dovesse tornare a salire".

"Un Paese che si rimette in cammino non poteva che avere Regioni piu' autonome su cosa riaprire e quando. Abbiamo detto (dal governo, ndr) 'potete aprire a condizione che', non 'dovete riaprire'. Ogni regione si assume la responsabilita' di riaprire gradualmente, di riaccendere quello che era stato spento. Potrebbero esserci Regioni, ci sono gia', che decidono di riaprire qualche giorno dopo alcune attivita'. Mi pare saggio. Non vince la fretta, ma la valutazione saggia dei numeri". 

"Le polemiche sugli ospedali vuoti non servono e non hanno alcun senso. Le Regioni devono tenersi sempre pronte col numero massimo di terapie intensive e subintensive disponibili. L'epidemia non e' una lotteria, bisogna essere sempre preparati e avere una continua presenza capillare pubblica".

"Massimo sostegno - ha aggiunto il ministro Boccia a margine dell'audizione - alle imprese grandi e piccole che, con grandissimi sacrifici, sono ripartite. Come sempre e' avvenuto nei momenti economici piu' difficili e drammatici del Paese, con la loro passione e la loro voglia di fare riporteranno il Paese verso la ripresa e la convivenza nella nuova normalita'. Noi abbiamo il dovere assoluto di aiutarli e sostenere gli imprenditori perche' in queste settimane hanno spesso messo a disposizione le loro risorse personali per garantire la sopravvivenza delle attivita'. Il Governo ne e' consapevole e gli strumenti attivati vanno nella direzione del massimo sostegno al lavoro, agli investimenti e alla liquidita'. Le imprese hanno sempre messo sulle loro spalle l'Italia nei momenti economici piu' drammatici e lo faranno anche stavolta". 

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