Avvoltoi gettano fango su italiani che stanno lavorano
(ANSA) - ROMA, 15 MAR - "Non c'è né tempo né voglia di rincorrere polemiche o sciacalli". Così il ministro delle Autonomie Francesco Boccia, uscendo dalla Protezione Civile, ha ribadito la necessità di fermare ogni contrasto tra governo e regioni.
"Se ci sono avvoltoi che intendono spargere altri virus in un momento così delicato per l'Italia sappiano che stanno gettando fango su migliaia di italiani che in questo momento combattono una delle prove più dure del paese dopo la seconda guerra mondiale", ha aggiunto.
"Confido nel grande senso di responsabilita' mostrato finora da tutti i sindaci italiani e da tutti i presidenti di Regione, ne usciremo solo con un alto senso dello Stato. E' la priorita massima del paese, devono saperlo tutti i lombardi - ha aggiunto - e la gara di solidarieta' anche delle regioni piu' piccole e piu' povere spero serva d'insegnamento a tutti".
Le mascherine contestate dalla Lombardia "nelle stesse ore e negli stessi giorni sono state distribuite in tutta Italia e ho sentito molti presidenti delle Regioni del Sud dire semplicemente grazie - ha sottolineato Boccia, ribadendo che si sta facendo il possibile per reperire il maggior numero di prodotti sul mercato.
"Come è noto le Regioni hanno competenza assoluta sull'organizzazione della sanità ma il governo dal primo momento, attraverso un'azione nazionale e internazionale, ha garantito a tutti aiuti aggiuntivi, oltre alle risorse che ognuno ha il dovere di ricercare".
Ed in questo quadro "grazie alle Protezione Civile stanno andando avanti le distribuzioni quotidiane di materiali, che si stanno cercando in ogni parte del mondo". In questo palazzo, conclude "ci sono persone così come negli ospedali, che lavorano senza sosta e che non conoscono la differenza tra il giorno e la notte. E abbiamo il dovere di rispettarle".