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Sull’apertura/chiusura delle fabbriche sono state accolte le proposte delle Regioni

12.03.2020

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - "Sull'apertura e chiusura delle fabbriche il governo ha accolto le proposte delle Regioni. Se alcune Regioni ritengono che vadano chiuse alcune aziende del territorio che non interferiscono con la filiera sanitaria e agroalimentare, anche indirettamente, possono farlo, comunicandolo al governo, d'intesa con le organizzazioni datoriali e sindacali, come scritto nel Dpcm". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, a margine della videoconferenza con le Regioni in Protezione civile.

"Alcune imprese, cito l'esempio della Fiat che l'ha già fatto, possono decidere autonomamente di chiudere. Lo voglio dire agli imprenditori: chi farà questo sarà sostenuto dallo Stato, non c’è bisogno di un ordine. L'importante è che quell'azienda con la sua chiusura non danneggi anche indirettamente le filiere che consentono al Paese di erogare gli attuali servizi.

Vale evidentemente anche per tutti i comparti connessi ai settori energetici e ad alcuni cantieri strategici che incidono sul funzionamento dei trasporti - ha spiegato -. Per queste ragioni abbiamo accettato la proposta delle regioni che sarebbe stato più opportuno valutare le caratteristiche dei singoli territori. In ogni caso la massima tutela dei lavoratori per tutte le imprese è un impegno assoluto del governo che nelle prossime ore approverà attraverso il Ministero della salute le linee guida da rispettare in ogni fabbrica aperta".

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