Il provvedimento è pronto per il Cdm, fugati tutti dubbi
(ANSA) - PADOVA, 8 FEB - "Il mio lavoro l'ho completato, i tempi li decidera' il presidente Conte. Ora penso sia utile, giusto e corretto dare la parola al Parlamento". Lo ha detto Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, oggi a Padova a margine di un incontro col sindaco Sergio Giordani.
Per Boccia "l'autonomia e' a buon punto, e' stato fatto un lavoro molto rigoroso in questi mesi, il consiglio dei ministri ha avuto piu' di un'informativa e la settimana scorsa abbiamo trasmesso gli ultimi ritocchi. Il provvedimento e' pronto per il consiglio dei ministri, l'abbiamo trasmesso al pre-consiglio e questa e' gia' la seconda volta che facciamo questo percorso. I dubbi sono stati tutti fugati. Siamo di fronte a una grande opportunita'".
"Il tema e' dare piu' competenze ai Comuni e alle Regioni, che pero' non devono diventare nuovi centri di potere: fare questo accordo e tenere sullo stesso tavolo i presidenti delle Regioni e i sindaci metropolitani e' un dovere della politica, e quello che abbiamo fatto in questi mesi e' stato ricostruire un clima di fiducia tra i diversi livelli istituzionali".
"Il fondo di perequazione di 3,4 miliardi che prima non c'era e ora c'e' - ha aggiunto Boccia - consente un intervento dello Stato su tutte le aree in difficolta', non solo al Sud ma anche al Nord, come quelle interne e di montagna".
"Il numero delle materie rischia di portarci fuori strada. Zaia ha fatto una proposta, io ho apprezzato la modifica di quella proposta: il tema era dateci le materie, dateci i soldi e facciamo noi, quell'approccio non c'e' piu'. Sulle materie discuteremo quando firmeremo l'intesa".
"Abbiamo costruito un tavolo che consente a tutti di sentirsi rappresentati. Quando firmeremo l'intesa, capiremo di quante materie c'e' bisogno. Aver separato le materie Lep (Livelli essenziali delle prestazioni, ndr) da quelle non Lep agevolera' il confronto. Partire dalle materie non Lep significa accelerare i tempi".