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Su Autonomia affrontiamo i problemi o non si va avanti

14.12.2019

Parola spetta alle Camere: maggioranza decida quando dargliela

(ANSA) - ROMA, 14 DIC - "Le regioni e l'intero sistema degli enti locali" hanno mostrato "grande responsabilita'" sull'autonomia: ora tocca alla maggioranza". Cosi' il ministro Francesco Boccia a Pontida. "Chi governa con noi sappia che e' un dovere assumersi le responsabilita' di affrontare i problemi senza mai sfuggire o, peggio, inseguire la propaganda. Fin quando saremo messi in grado di risolvere i problemi lo faremo viceversa non resteremo un minuto in piu'. Sull'autonomia ora la parola spetta alle Camere: governo e maggioranza devono decidere quando dargliela". 

- "Ho detto fin dall'inizio di questo percorso sulla ricostruzione della fiducia reciproca tra i diversi livelli istituzionali sull'attuazione dell'Autonomia differenziata che sarei stato ghandiano e non avrei accettato provocazioni tra fazioni. Dopo tre mesi di lavoro congiunto e dopo aver visitato l'Italia da nord a sud passando per le isole, devo ringraziare tutte le regioni e l'intero sistema degli enti locali per il grande senso di responsabilita'.

E difendero' fino in fondo questo spiraglio di fiducia ritrovata", ha detto il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, intervenendo al Municipio di Pontida (Bg) per un confronto con i sindaci delle valli sull'autonomia differenziata. "Non ho nessuna intenzione pero' di trascorrere i prossimi mesi avendo lo stesso atteggiamento paziente con i partiti di maggioranza: ho raccolto le loro sollecitazioni, le ho recepite fin dove e' possibile, ora tutti conoscono tutto e tocca al Parlamento dire la parola finale.

Ma senza perdere tempo perche' significherebbe tenere il Paese con i gravi problemi di oggi e con la Costituzione di fatto inattuata. Io difendero' sempre l'unita' delle regioni ritrovata e il contributo degli enti locali; senza unita' non ho intenzione di andare avanti, non faccio riforme a colpi di maggioranza, non faccio riforme degli uni contro gli altri. Come Pd condividiamo questa idea di Stato e il segretario Zingaretti si e' assunto una grande responsabilita' non marginale che e' quella di pacificare il Paese. Ma non possiamo farlo da soli".

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