(ANSA) - ROMA, 14 DIC - "Sulla gestione della crisi sulla Popolare di Bari e' opportuno avere massima fiducia nel Mef e in Palazzo Chigi. Anch'io ieri sera sono stato avvisato solo mezz'ora prima, ma in un governo ci sono temi di competenza dei ministri e se e' necessario fare un intervento a mercati chiusi, lo decide il ministro dell'Economia e ci si fida di lui e del e'residente del Consiglio". Cosi' il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, a margine di un incontro in Municipio a Pontida (Bergamo) insieme ad amministratori locali sul progetto di autonomia differenziata. "Le indicazioni sul possibile coinvolgimento del Microcredito centrale (Mcc) per il rilancio della Bpb, sono assolutamente condivisibili.
Chi governa affronta i problemi, non scappa dai problemi. A Bari la distinzione tra banca e politica e' sempre stata netta e rigorosa. Anche questa volta dovra' essere chiara la distinzione tra chi interviene e chi gestisce". "La Banca popolare di Bari - ha concluso Boccia - era e resta una grande banca del sud e per oltre 50 anni ha consentito crescita e sviluppo in molte aree del Mezzogiorno partendo da una citta' oggi credibile come Bari in una Regione come la Puglia che rappresenta un sud che produce valore e lo ha dimostrato con i fatti".
"Siamo lo Stato. E lo Stato tutela sempre i risarmiatori e accerta le responsabilita' di chi ha fatto errori. Per questo e' nostro dovere rassicurare innanzitutto i risparmiatori, i lavoratori, i clienti, le aziende che gravitano intorno alla Banca popolare di Bari. Devono avere tutti fiducia nello Stato e nelle sue istituzioni. Ogni responsabilita' sara' accertata dagli organi di vigilanza e nelle sedi giudiziarie opportune. La magistratura aiutera' come sempre per l'accertamento della verita' sulle responsabilita'. La verita' viene sempre fuori e fa sempre bene a tutti". Cosi' il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, a margine di un incontro a Pontida (Bergamo) insieme ad amministratori locali sul progetto di autonomia differenziata.