(ANSA) - ROMA, 27 NOV - "Ci ritroviamo anche quest'anno a commentare i dati impietosi di Mediobanca sulle imposte versate al fisco italiano dalle multinazionali del web. Solo briciole: nel 2018 solo 64 milioni di euro. La continua elusione fiscale dei colossi del web non e' piu' tollerabile. Questo governo ha avuto il coraggio di affrontare la situazione e inserire in legge di bilancio la digital tax.
Lo considero solo un primo passo verso una web tax sul modello Ocse, che obblighi le Over the top a pagare finalmente tutte le imposte nel Paese in cui fanno business, proprio come la nostra legge approvata nel 2013 e poi maldestramente cancellata". Cosi' il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo al digital Italy Summit 2019 in corso a Roma.
"Ho voluto prendere un paio d'ore di pausa dall'autonomia differenziata - spiega Boccia - per dare il mio contributo al dibattito da cittadino e da appassionato di digitale. L'economia ormai e' tutta digitale e uno Stato serio non puo' farsi travolgere dalla rivoluzione in corso, deve intercettarla e intervenire per correggerne le distorsioni. La nuova battaglia culturale che abbiamo il dovere di affrontare - sottolinea - e' quella sulla portabilita' dei dati, che rappresentano il nuovo oro, i dati sono nostri o sono di Tim Cook o Zuckerberg? Loro pensano che siano loro, io no.
Su questo vorrei che si aprisse un confronto. La ministra Paola Pisano sul digitale sta facendo un ottimo lavoro".