Paese ha reagito in maniera compatta
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - "Il ricatto noi non lo subiamo, e' evidente che se Mittal continua cosi' sara' chiaro a tutti che e' stato un errore venderla a Mittal. Lo scudo non e' un problema perche' lo scudo e' sul tavolo, ed e' stato messo sul tavolo dal Presidente del Consiglio e da tutto il Governo in maniera compatta". Cosi' il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia: "Noi ci aspettiamo che Mittal torni indietro rispetto al ricatto fatto. Il Paese ha reagito in maniera compatta, dal Governo ai lavoratori alla magistratura", afferma a SkyTg24.
"Voglio dire con chiarezza a Mittal che saranno ai lavoratori stessi a non consentire la chiusura degli altiforni" ha proseguito il ministro Boccia. "Mittal ha capito in questi giorni che il nostro non solo e' un Paese serio ma e' un Paese che se viene ricattato reagisce.
Ora ci aspettiamo l'ultimo atto da parte di Mittal, se tornano indietro saranno i benvenuti ma se non tornano indietro la nostra reazione sara' dura". "Se Mittal non ci sara' - ha concluso Boccia - tocchera' all'amministrazione straordinaria, ma lo scudo servira' a chiunque si dovra' occupare di Ilva".