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Entro fine anno legge quadro su Autonomia in Parlamento

18.10.2019

Dalla Lega aspetto proposte, non cronometristi

(ANSA) - PESCARA, 18 OTT - "Entro fine anno vorrei portare in Parlamento la legge quadro che consente un'attuazione dell'autonomia differenziata in una cornice da stato unitario che permette a ogni regione di camminare con i propri ritmi e di fare le proprie scelte rispetto all'idea di sviluppo che si ha". Cosi' il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, a Pescara, dove ha incontrato il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio.

"Se la legge quadro dovesse essere approvata dal Parlamento - sottolinea - da gennaio, per quanto mi riguarda, puo' iniziare la fase del confronto che dipendera' dal ritmo che le Regioni stesse imporranno: potra' prendere un mese, un anno o i tre anni della legislatura fino al 2023. Mi auguro che le regioni che si erano fermate riaprano il sipario del confronto istituzionale e valutino se e come rilanciare la sfida".

"Se parliamo dell'articolo 116 della Costituzione, non possiamo dimenticare tutti gli articoli che vanno dal 114 al 119: rappresentano una sinfonia. L'Autonomia non la si fa come se fosse uno strumento unico, ma come se fosse un'orchestra".

"Il modello ereditato non era sostenibile, perche' era impossibile ipotizzare intese istituzionale tra Regioni e Stato che non passassero dal Parlamento e non facessero riferimento a tutti gli altri articoli della Costituzione", a partire dall'articolo 3 della Costituzione, "che Impone alla Repubblica di rimuovere ogni ostacolo, soprattutto quelli di ordine sociale ed economico: e' da li' che siamo ripartiti".

"Dalla Lega - prosegue Boccia - mi aspetto un contributo e proposte, non dei cronometristi, perche' ho scoperto di avere dei colleghi cronometristi in Parlamento. In 18 anni nessuno ha mai definito i Livelli essenziali delle prestazioni, ora in 18 giorni vogliono che io faccia i Lep.

Non ci mettero' 18 giorni, ci mettero' qualche settimana in piu', ma li facciamo insieme in Parlamento. Nei 15 mesi alle mie spalle c'e' stato un nulla di fatto, ora in 15 giorni si pretende che si faccia l'autonomia. Io l'autonomia voglio farla, ma voglio farla bene: funziona se nessuno resta indietro", conclude il ministro.

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