(ANSA) - BISCEGLIE (BARLETTA - ANDRIA - TRANI), 6 SET - "C'era una legge regionale del Friuli che derogava a una serie di materie, otto articoli a rischio incostituzionalita', io ho proposto al consiglio dei ministri di impugnare quella legge, e' una cosa che avrebbe fatto chiunque". Lo ha ribadito il neo ministro agli affari regionali Francesco Boccia, dal palco di Digithon, tornando sull'impugnazione della legge regionale del Friuli Venezia Giulia da parte del consiglio dei ministri.
"Io vorrei che la vita delle persone in generale, indipendentemente dal colore della pelle, della razza, della religione - ha aggiunto Boccia - non fosse mai oggetto di trattativa politica. Indipendentemente da chi sono". "Saro' gandhiano, ogni volta che mi tireranno le pietre porgero' l'altra guancia, ma portero' avanti le mie ragioni perche' - ha concluso Boccia - c'erano otto articoli a rischio di illegittimita' costituzionale, l'unico andato sui giornali e' quello sugli immigrati, che sono stati presi ancora una volta in ostaggio dalla politica, se Fedriga torna indietro e modifica quegli otto articoli decidera' il governo cosa fare".