Roma, 17 lug. (askanews) - "Sulla vicenda di Savoini e dei presunti finanziamenti russi alla Lega va distinto il tema dell'ipotetica corruzione internazionale, di cui si occupa la magistratura rispetto alla gravità della posizione politica italiana di chi teorizza la distruzione dell'Europa e il tradimento del patto Atlantico. Su questi temi la Lega e Salvini hanno il dovere di dire con chiarezza se la loro posizione è quella di cui parlava a loro nome lo stesso Savoini". Lo ha dichiarato Francesco Boccia, deputato Pd, ospite ad Agorà, su Rai Tre. "Sinora - ha aggiunto- nessuno ha preso le distanze da questo signore e questo diventa l'aspetto politico più grave dell'intera vicenda.
Se un minuto dopo ne avessero preso le distanze definendolo un millantatore che provava a vendere il Colosseo ai russi, allora la vicenda si sarebbe chiusa. Ma nessuno della Lega in questi giorni ha preso le distanze, anzi. Matteo Salvini non è solo il leader della Lega ma è il responsabile della sicurezza del nostro Paese; è suo dovere venire in Parlamento per rispondere all'informativa richiesta dal PD.
Vanno chiariti alla luce del sole i rapporti con la federazione russa rispetto agli impegni internazionali italiani. Questo è il nodo politico, del resto si occuperà celermente la Procura di Milano e dopo tireremo le somme sull'intera vicenda"