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Il governo Lega - M5S non crede alla decarbonizzazione

08.06.2019

(ANSA) - TARANTO, 08 GIU - "Avevamo chiesto a Lega e M5S un voto chiaro per una decarbonizzazione certa e integrale entro il 2040 e hanno votato no e le motivazioni sono clamorose, nel senso che non ci credono, pensano che non sia opportuno". Cosi' Francesco Boccia, deputato e economista Pd, primo firmatario dell'emendamento sulla decarbonizzazione dell'Italia entro il 2040, nel corso di una conferenza stampa a Taranto sulle vicende dell'ex Ilva a cui hanno partecipato anche il governatore Michele Emiliano e i deputati del Pd Ubaldo Pagano e Marco Lacarra (segretario regionale).

"Il voto contro l'emendamento del Partito democratico - ha aggiunto Boccia - segna la fine della grande ambiguita'. Il M5S non e' per la decarbonizzazione ed e' a favore del carbone". Secondo Boccia, i dati epidemiologici che hanno confermato eccessi di mortalita' e di malformazioni nel Sin di Taranto "sono una coltellata quotidiana. Ne siamo tutti responsabili fino a quando quelle emissioni non saranno azzerate e noi continueremo la nostra battaglia. E lo faremo senza fare sconti a nessuno".

Quanto all'annuncio da parte di ArcelorMittal dell'avvio della cassa integrazione ordinaria per 1400 lavoratori di Taranto, Boccia sostiene che "si tratta di una notizia che si commenta da sola. La domanda che facciamo a Di Maio e': 'e' stato avvertito prima?' I sindacati e le istituzioni locali lo hanno saputo il giorno stesso, come tutti i lavoratori. Abbiamo il dubbio, il sospetto, che il Ministro dello Sviluppo economico - ha concluso Boccia - lo sapesse prima e se fosse accertata questa cosa sarebbe gravissima".

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