(ANSA) - ROMA, 9 FEB -"Qui ormai il problema non e' difendere o meno un'autorita' indipendente ma la credibilita' delle istituzioni, sempre piu' compromessa dalle scorribande quotidiane di due leader politici come Salvini e Di Maio, sempre piu' arruffapopolo che pensano di prendere in giro gli elettori, eleggendo a nemico del popolo ogni giorno un soggetto diverso. Oggi tocca a Consob e Bankitalia". LO afferma Francesco Boccia del Pd.
"Chi ha commesso errori e' perseguito dalla magistratura, mente gli incapaci dovrebbe sostituirli, se e' capace di riconoscerli, la politica. Qui non si capisce cosa pretendano di fare i due vice premier, ma e' sempre piu' evidente il tentativo di delegittimare qualsiasi autorita' indipendente. Errore che, normalmente, si ritorce contro chi alimenta la demagogia spicciola.
Da questo punto di vista purtroppo anche il PD nel recente passato non ha dato grande prova di credibilita' nella vicenda della mozione parlamentare contro la conferma di Visco del 2017, poi rientrata. Il PD che uscira' fuori dal congresso condannera' sempre e comunque questo modo barbaro di utilizzare le istituzioni come una clava contro altre per fini propagandistici.
Ora siamo in una fase storica nuova ed e' dovere di tutte le forze politiche democratiche difendere l'autonomia di tutte le autorita' indipendenti, pretendendo sempre chiarezza nelle relazioni istituzionali", conclude Boccia.