(ANSA) - ROMA, 7 FEB - "La relazione di Tria al Parlamento, nonostante il tentativo di giustificare la recessione tecnica, conferma la frenata italiana. Lo stesso Ministro dell'Economia Tria ha confermato molte cause come la flessione derivante dalla contrazione interna della domanda, il calo degli ordinativi per le imprese da noi gia' sottolineato nel dibattito sulla legge di bilancio, il calo di industria e agricoltura. Speravamo di capire quale fosse la ricetta per uscirne ma abbiamo capito che il governo si e' ridotto ad aggrapparsi a una speranza: si chiede agli italiani di chiudere gli occhi e di credere che le cose andranno meglio.
Mai come in questo momento non ha piu' alcun senso mentire agli italiani nascondendo mese dopo mese la verita' sui numeri e sui conti". Cosi' Francesco Boccia, deputato PD, a conclusione dell'Informativa del ministro Tria a Montecitorio.
"E' evidente - sostiene Boccia - la frenata, la recessione tecnica dei due ultimi trimestri 2018 e il fallimento certo delle previsioni 2019. La correzione della Commissione Europea del Pil 2019 allo 0,2% e' di gran lunga distante dall'1,2% precedente e non possiamo permetterci di restar fermi in attesa che questi numeri si trasformino in realta'. Lega e M5S interrompano questa propaganda permanente e aprano un confronto vero sulla condizione economica del paese al contributo delle opposizioni che hanno il dovere di collaborare in una fase cosi' complessa.
Ma per collaborare bisogna essere in due e con una maggioranza che continua a negare la realta' il rischio e' che anche nell'opposizione prevarra' l'atteggiamento di chi gioca al tanto peggio tanto meglio. Oggi Tria con la sua relazione ha di fatto confermato la crisi continuando pero' a negare ogni opzione alternativa alla legge di bilancio 2019 per uscirne".