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Siamo in recessione, la manovra è da cambiare

31.01.2019

(ANSA) - ROMA, 31 GEN - "Spero che oltre ai soliti alibi la maggioranza di Governo abbia un sussulto di responsabilita' e inizi a ragionare pensando all'interesse collettivo e non alla campagna elettorale prossima. Il periodo di rodaggio del governo Conte e' finito. I dati sul Pil certificano l'inizio di una recessione tecnica preoccupante.

Basta con le scuse, con alibi che non reggono e con una stucchevole e sempre piu' insopportabile propaganda. Hanno avuto otto mesi per mettersi alla prova ed e' sotto gli occhi di tutti che la macchina gialloverde su economia e sviluppo non solo non funziona ma ha inserito la retromarcia. I dati sul Pil confermano purtroppo la tendenza che veniva fuori da tutte le valutazioni indipendenti dei mesi scorsi.

Con l'aggravante che da un lato aumenta la pressione fiscale per il triennio 2019-2021 per coprire le premesse elettorali e dall'altro non c'e' nessuna riduzione delle imposte sul lavoro e un aumento degli investimenti. Erano cinque anni che il Paese non si ritrovava in queste condizioni.

Con questi numeri, certificati da UpB e da tutte le autorita' indipendenti e non di parte, mi pare evidente che servira' una manovra correttiva, anche perche' i numeri previsti sul Bilancio 2019 non saranno rispettati e il rischio di entrare in recessione e' a questo punto concreto". Cosi' Francesco Boccia, deputato Pd, in un'intervista a Radio Radicale.

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