(ANSA) - ROMA, 8 GEN - "Il governo mette a nudo tutti di fronte alla realta' e, giorno per giorno, ognuno puo' giudicare la qualita' dell'azione pubblica. Ieri al governo Lega-M5S e' toccato prendere in Consiglio dei ministri, una decisione sulla crisi finanziaria della Banca genovese Carige.
Anziche' essere conseguenti con la propaganda becera fatta quando erano all'opposizione sul salvataggio delle banche in crisi, hanno utilizzato gli stessi strumenti di intervento statale, scaricando, come era inevitabile, il costo potenziale della crisi sui contribuenti italiani. Succede cosi' quando l'obiettivo prioritario e' salvare i risparmiatori". Lo afferma Francesco Boccia del Pd. "Certo, anche questa volta potrebbe avvenire come per il Montepaschi con il burden sharing, l'azzeramento dei soci e di alcune categorie di obbligazionisti, ma questo lo capiremo solo nei prossimi giorni e dipendera' dalle scelte che saranno fatte.
Per il momento, limitiamoci a dare il benvenuto nel mondo reale a Salvini e Di Maio. Da professionisti della propaganda contro i salvataggi di Stato - osserva Boccia - si sono trasformati in politici formalisti, con il comunicato di ieri che sembrava scritto da Dombrovskis o Schauble che recitava cosi' 'le misure sono state prese in stretto raccordo con le istituzioni Comunitarie, tali garanzie saranno concesse nel pieno rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato'. Nulla di scandaloso, semplicemente l'arrivo di Lega e M5S nel mondo reale per salvare la banca dei genovesi", conclude Boccia.