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Il PD ha perso l’identità, la colpa più grande è della classe dirigente

30.11.2018

Bologna, sia la casa principale della sinistra

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - "La sinistra senza Bologna è senz'anima e non nascondiamoci dietro l'ipocrisia che si è impossessata del Pd dal disastro della riforma costituzionale in poi. La sconfitta del 4 marzo era inevitabile e annunciata. Si possono anche perdere le elezioni ma non perdendo anche l’identità. Noi abbiamo perso l'anima e l’identità. Questa è la responsabilità più grande di questa classe dirigente, nessuno escluso. Anche chi, come me, ha fatto opposizione.

Speravo che dopo tutto questo ci si guardasse in faccia per ripartire dalle nostre strade, dalle periferie, dal lavoro al tempo del capitalismo digitale, dalla nostra attenzione ecologista in una società profondamente cambiata fino all'ammissione di una riforma sbagliata della scuola". Lo afferma Francesco Boccia, candidato alla segreteria del Pd a Bologna. "Niente di tutto questo. La risposta è stata ancora: gli italiani non ci hanno capito.

Questo congresso che io avrei iniziato come è noto il 5 marzo ci impone un confronto netto e chiaro. E un confronto chiaro possiamo farlo se Bologna torna a essere la casa principale della sinistra italiana con la sua capacità di guardare la società che cambia e di non perdere mai la rotta della centralità della persona in un mondo in cui dobbiamo coniugare nuovi diritti, bisogni, innovazione e riformabilità del capitalismo al tempo del digitale".

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