"La decisione della Commissione UE di avviare una procedura d'infrazione verso l'Italia è un errore politico grave nel merito e nel metodo. È inaccettabile non aver nemmeno aspettato che il Parlamento italiano potesse intervenire cambiando o integrando la legge di Bilancio. È l'ultimo errore commesso dalla fallimentare commissione Juncker". Così Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, in un'intervista a Radio Radicale.
"Questa manovra è sbagliata - continua Boccia - non tanto nel rapporto deficit/Pil, perché il problema non è il 2.4 ma la destinazione di quel nuovo debito, solo su risorse correnti a pioggia. Ma siamo ancora in tempo per intervenire e migliorarla. Daremmo in questo modo un messaggio chiaro all'Europa: l'Italia è un Paese forte, in grado di trovare un punto d'incontro anche tra maggioranza e opposizione per il bene dei cittadini e del Paese.
Io sono sempre dalla parte degli interessi italiani per un'Europa più forte. Ma qui si indebolisce l'Europa e non si fanno gli interessi italiani. Il Governo pasticcia ogni giorno e si isola sempre di più; serve un patto anti spread tra le forze politiche ma l'arroganza quotidiana di Salvini e Di Maio non aiuta. Sull'Europa il Pd colga l'occasione del Congresso per indicare una strada radicalmente nuova e alternativa a Salvini".