“La più grande azienda italiana di telefonia e reti per le comunicazioni al tempo del digitale è completamente nel caos. Valore dell'azienda, occupazione e strategie industriali sono ad alto rischio a causa di azioni sempre più opache sulle quali il governo ha il dovere di esprimersi immediatamente.
Appare sempre più inspiegabile il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti che, utilizzando risorse pubbliche, ha consentito a un fondo internazionale come Elliott, notoriamente con una visione e un'attenzione di brevissimo termine, di assumere la guida del gruppo senza alcuna indicazione strategica.
Il rischio spezzatino su Telecom è molto alto, così come appare sempre più imbarazzante il silenzio ufficiale del governo nonostante l'attivismo di alcuni esponenti, a partire dal Sottosegretario Buffagni”. Così Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico.