Fraccaro con la memoria corta
“Noi siamo sempre dalla parte del Paese e degli interessi italiani. Ogni giorno. Indipendentemente da se siamo in maggioranza o all'opposizione. Forza spread non farà mai parte della nostra concezione politica e, in queste ore, vogliamo aiutare nel Parlamento italiano, nelle istituzioni europee e negli organismi internazionali il nostro Paese nel difendere la propria credibilità. Credibilità che dipende da cosa il governo dice all'opinione pubblica sulla legge di Bilancio dei prossimi tre anni. Che piaccia o meno ai professionisti della propaganda, quando si è di fronte ai numeri si è nudi di fronte alla realtà.
Difendere il risparmio degli italiani dev'essere l'imperativo di tutti. È sempre più evidente il caos dentro cui è finito l'esecutivo Conte. Il Ministro dell'Economia Tria viene smentito da Salvini anche sulle misure che dovrebbero essere state concordate, come la cosiddetta Flat Tax che diverge tra Salvini e Tria di un miliardo.
La stessa nota di aggiornamento al Def non è validata da un autorevole organo terzo come l'Ufficio Parlamentare di Bilancio, sempre difeso in passato proprio dal M5S; il ministro Fraccaro oltre ad aver detto delle evidenti sciocchezze è facilmente smentibile da decine di dichiarazioni di suoi colleghi di governo di oggi e di legislatura che hanno sempre difeso l'attendibilità di un'autorità assolutamente indipendente e terza. Per non parlare del caos permanente prodotto dalle uscite e dalle azioni catastrofiche del ministro Toninelli.
Nonostante lo stato confusionale noi siamo assolutamente disponibili nel difendere il Paese da qualsiasi attacco speculativo. Pretendiamo dal governo chiarezza, trasparenza e comportamenti istituzionali all'altezza della credibilità del nostro Paese”. Lo dice da Parigi, all'OCSE, Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, nella pausa dei lavori del Global Parliamentary Network.