Roma, 16 set. - "Il congresso del Pd va convocato subito per rispetto degli elettori, perché siamo una comunità di persone che ha diritto di confrontarsi. Un congresso che si apre ad ottobre per chiudersi con le primarie aperte prima delle europee, è un impegno già assunto insieme al segretario Martina nell'ultima assemblea. Fare il contrario sarebbe un golpe.
I giochini, le scorciatoie, i tatticismi che sento in queste ore mi sembrano solo tentativi maldestri per provare a salvare se stessi. Serve un congresso tra più candidati per dividere i circoli tra più tesi e capire meglio cosa sia successo in questi anni e soprattutto dove vogliamo portare l'Italia e l'Europa in una fase storica così complessa. Serve un congresso per andare oltre il renzismo.
Nato come il tentativo dei quarantenni di fare il salto nelle istituzioni, si è rivelato una grande occasione persa da tutti noi. Alla fine è stata percepita dagli italiani, nonostante alcune cose importanti fatte, sinonimo di autoreferenzialità, vendette, arroganza e difesa a prescindere dell'establishment". Così Francesco Boccia, deputato Pd, in un'intervista a Radio Radicale.