(ANSA) - ROMA, 16 SET - "Il 4 marzo abbiamo subito una sconfitta clamorosa e senza appello. Nelle democrazie quando accade una cosa di questo tipo i protagonisti si ritirano dalla politica e lasciano spazio agli altri. Non è una questione anagrafica perché quello che è accaduto è avvenuto per mano di quarantenni, che hanno portato il PD a restringersi sempre di più.
La rottamazione, nata come suggestione di cambiamento, si è trasformata in una rottamazione anche fisica degli avversari e di coloro che avevano posizioni diverse dal segretario.
La rottamazione si è trasformata in una clava per un regolamento di conti permanente. Oggi il gruppo dirigente che ha fallito dovrebbe chiedere scusa, fare un passo indietro e aiutare le nuove generazioni ad assumere ruoli di responsabilità". Lo afferma Francesco Boccia, deputato del Pd, in un'intervista a Radio Radicale.