(ANSA) - ROMA, 13 SET - "La reazione del Pd non era legata alla richiesta sacrosanta del voto di fiducia. Ogni governo decide la strategia che ritiene migliore su ogni decreto. La reazione c’è stata perché sono state calpestate le prassi parlamentari, nel senso che per porre la questione di fiducia è necessario che vi sia l'autorizzazione del Consiglio dei ministri che in realtà non c'era perché' hanno utilizzato una vecchia autorizzazione del 24 luglio. Quando si pone la questione di fiducia è necessario farlo sul testo che in quel momento è stato lavorato dal Parlamento". Lo afferma l'esponente del Pd Francesco Boccia a Radio Cusano Campus.
"C'è stato un banale errore di Fraccaro, un errore abbastanza goffo, bastava chiedere scusa, sospendere l'aula, convocare il consiglio dei ministri, autorizzare la questione di fiducia e poi tornare in aula. Penso che ci siano stati due errori: uno del governo, perché non si calpestano le prassi e c’è stata un po' di arroganza nel non ammettere l'errore e non voler tornare indietro. L'altro errore è stato del Pd, perché penso che l'occupazione dell'aula sia stata sbagliata. Io e altri miei colleghi all'assemblea del gruppo di ieri lo abbiamo detto. Noi siamo il Pd, quando Lega e M5S facevano rimostranze fuori luogo nella scorsa legislatura noi le contestavamo. Il Parlamento è di tutti, è la casa degli italiani e va rispettata. Occupare l'aula per il decreto Milleproroghe mi sembra una cosa ridondante e fuori luogo. Io non l'ho fatto, rispetto i colleghi che l'hanno fatto ma vogliamo dire con chiarezza alla maggioranza che con l'arroganza non si va da nessuna parte", dice ancora.