(ANSA) - ROMA, 12 AGO - "Se davvero il governo Lega-M5S renderà strutturale la misura del 2015 voluta dal governo Renzi con decontribuzione piena per oltre 8 mila euro l'anno non si potrà che sostenere questa scelta. Ma un governo che ritiene prioritaria la flat tax va in direzione opposta. Sulla decontribuzione piena noi di fronte dem ne abbiamo fatto un manifesto politico nella mozione Emiliano all'ultimo congresso PD.
È la priorità delle priorità. Ha fatto bene Renzi a vararla nel 2015 e ha sbagliato a non renderla permanente alla scadenza. Va bene, quindi, se si estendono gli incentivi e 'Resto al Sud' ma evitiamo di mettere ancora le mani sulla programmazione in corso dei fondi europei.
Eviterei di aggiungere errori su errori, siamo nel 2018 e il 2020 è dietro l'angolo. Sul futuro, invece, ha assolutamente senso ridurre sia i programmi nazionali che quelli regionali. Troppe misure e frammentate non impattano nel tempo sull'economia endogena. Dopo quasi trent'anni di fondi strutturali dovremmo averlo capito". Così sul suo blog Francesco Boccia, deputato PD.
"Lega e M5s sono totalmente incompatibili cosi' come le loro posizioni sulla flat tax, pensata e concepita per i ricchi e per i territori piu' ricchi, e le misure per il Sud, dagli investimenti pubblici al reddito di cittadinanza. Parlare di rilancio del Mezzogiorno e di flat tax è un ossimoro".