“Non mi pare ci sia nulla di particolarmente clamoroso nelle parole del ministro Tria, oggi in audizione in commissione Bilancio. Bene la posizione sull’attenzione ai conti pubblici e il no alla manovra correttiva, in linea con il PD, e opportune le critiche alle politiche protezionistiche; i destinatari sarebbero Trump e Salvini, non di certo le opposizioni in Parlamento.
Sul resto, mi pare, ci sia un rinvio a fine settembre, in sede di Nota di aggiornamento al DEF su tutte le questioni rilevanti: dalla flat tax alle pensioni, dal reddito di cittadinanza agli investimenti”. Così Francesco Boccia, deputato PD, commenta su Radio Radicale l’audizione del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulle linee guida del suo mandato.