Lega-M5S non tassano multinazionali web
"I livelli di povertà e disuguaglianza, che ci sono nel nostro Paese sono sotto gli occhi di tutti e sono certificati puntualmente da università, centri studi e istituti di ricerca, proprio come leggiamo oggi nello studio presentato da Eurispes e Universitas Mercatorum.
La soluzione auspicata da alcuni esponenti politici che si apprestano ad occupare i banchi del governo non farà altro che impoverire ancora di più la classe media; io sono ancora più convinto che bisogna puntare su nuovi modelli redistributivi che possano realmente ridistribuire nella società risorse, ricchezze e opportunità. Mi batto su questi principi nel mio partito e, a maggior ragione, nel Paese.
C'è un aspetto che mi ha colpito nel leggere il contratto di governo Lega-M5S, la totale assenza di almeno un riferimento alla tassazione delle multinazionali del web. Se al tempo dell'economia digitale la politica non regolamenta i nuovi business, non fissa un fisco equo, non interviene sulle regole del gioco, la massimizzazione del profitto nelle mani di pochi sarà, nei prossimi anni, sempre più evidente. E la flat tax non solo non aiuterà chi è in condizioni di povertà, ma aumenterà le distanze a favore dei ricchi". Così Francesco Boccia, capogruppo PD in commissione speciale alla Camera, intervenendo alla presentazione del libro "Povertà, disuguaglianze e fragilità in Italia" all'Universitas Mercatorum.