“Se a ridosso delle elezioni politiche la Cambridge Analytica avesse gestito in maniera illegittima i dati privati degli utenti per un partito politico, provando a influenzare le intenzioni di voto, sarebbe un fatto di una gravità inaudita. La società e la politica devono necessariamente chiarire, senza tergiversare o girare la testa dall’altra parte.
È evidente che Facebook debba chiarire la sua posizione ma il problema è un altro: la proprietà del dato oggi che stiamo vivendo l’era della data economy. Il dato in alcuni casi vale più dell’oro ma di chi è la proprietà? Di chi lo genera o di chi lo gestisce? Su questo tema, che è un tema moderno di civiltà, la politica ha il dovere di fissare binari rigidi.
Il PD ha mosso i primi passi nella scorsa legislatura, oggi dobbiamo incalzare anche gli altri partiti che non hanno mai preso posizione. Il tema della proprietà e della portabilità dei dati va affrontato rigorosamente, in Italia e in Europa”. Così Francesco Boccia, deputato del Partito Democratico, in diretta a Studio 24, su Rainews.