"Non capisco cosa ci sia di eretico nelle dichiarazioni di Michele Emiliano sul Movimento 5 Stelle: vorrei, invece, che i benpensanti della politica da solotto mi spiegassero perché l'ipotesi di un accordo con il centrodestra non è uno scandalo ma diventa un'eresia dire di sfidare il M5S sui nostri stessi temi. Noi in Puglia, in Salento, stiamo battendo ogni strada, ogni piazza, per vincere, per fare in modo che il PD, il 4 marzo, sia il primo partito, perché se il PD fa la sinistra il M5S non esisterebbe neanche. Ma è troppo semplice accusare i pentastellati di essere tutti brutti, sporchi e cattivi.
L'accordo con questa destra, diventata un accrocchio tra tre partiti minoritari, noi non lo faremo mai. Forse può piacere a Sisto o a Calenda che oggi si sono agitati ma noi siamo profondamente alternativi e se sui temi ambientali, sociali, industriali il M5S si ritrova sulle nostre posizioni non vedo lo scandalo. Noi, a differenza dei leader da salotto, diamo appuntamento al 5 marzo, quando potranno misurare il consenso del PD in Puglia". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e capolista a Montecitorio nel collegio plurinominale del Salento, nel corso di un'iniziativa elettorale a Lecce con oltre trecento militanti PD e amministratori locali.
