Norma quadro nel nuovo Parlamento, via le intese con soprintendenze. Maggiori responsabilità ai comuni
"Abbiamo tutti il dovere di responsabilizzare al massimo gli enti locali anziché deresponsabilizzare tutti per evitare questo imbarazzante scarica barile che sta caratterizzando il dibattito sugli stabilimenti balneari nel Salento e in altre aree del Paese. Da presidente della commissione Bilancio mi sono ritrovato più volte ad affrontare il nodo delle competenze delle Soprintendenze.
Nonostante gli attacchi arrivati spesso in Parlamento da vari gruppi parlamentari sul ruolo spropositato delle Soprintendenze, ho sempre respinto con convinzione attacchi diretti o proposte estemporanee di ridimensionamento. Ma c'è un limite a tutto e nel caos salentino sugli stabilimenti balneari si è francamente superato ogni limite. Penso che le Soprintendenze siano preziosissime per occuparsi della tutela del nostro straordinario patrimonio culturale, artistico e architettonico e che debbano avere anche un ruolo pro attivo sugli effetti sui territori della riforma del Bilancio attraverso l'indicatore di benessere equosostenibile dentro il quale uno degli indicatori più importanti è il consumo del suolo, ma detto questo una cosa è la tutela del nostro patrimonio, una cosa è la tutela paesaggistica, un'altra è l'arroccamento su procedure e meccanismi oggettivamente incomprensibili.
Nel Salento si è superato ogni limite del buon senso. Far smontare strutture che sarebbero rimontate tra due mesi da il senso dell'inadeguatezza dell'attuale quadro normativo. Nonostante il lavoro importante fatto dalla regione Puglia con il piano delle coste, regnano sovrani i conflitti nei Tribunali. Auspico che i Comuni si mettano in regola anche per evitare possibili commissariamenti sull'applicazione della norma regionale. In ogni caso presenterò con l'insediamento del nuovo Parlamento una proposta di legge organica finalizzata all'eliminazione delle intese tra comuni e soprintendenze. Questo comporterà un aumento delle responsabilità dei comuni e una concentrazione del ruolo delle soprintendenze sulle attività caratteristiche". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e capolista a Montecitorio nel collegio plurinominale Puglia 2.