Chi vota Salvini tradisce il Sud
"L'esperienza amministrativa di Lecce vissuta da vicino appare sempre più come l'inizio di una nuova stagione politica non solo per il capoluogo salentino ma anche per la nostra idea di riformismo. Si può e si deve far politica includendo nell'interesse collettivo del territorio che viviamo anche chi apparentemente può apparire più lontano. È stato l'insegnamento dell'Ulivo più di vent'anni fa; è la strada del Governo regionale di Emiliano ed è quello che con grande lungimiranza ha fatto il sindaco Carlo Salvemini con il vicesindaco Dellinoci.
La loro esperienza può essere un modello anche a livello nazionale. Modello che viene certificato ancor di più dall'involuzione del centrodestra ormai tutto a trazione leghista. Questa lega sempre più 'fucina fascista' come l'ha definita lo stesso Fava della Lega, utilizzerà i voti al sud, a Lecce e nel Salento per rafforzare il gruppo leghista in Parlamento e interessi assolutamente alternativa ai nostri.
Chiuderci in noi stessi fa il gioco dei nostri avversari, aprirsi a chi apparentemente è lontano da noi ma con cui condividiamo valori e principi non può che fare il bene del Salento, della Puglia e del Paese". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e capolista a Montecitorio nel collegio plurinominale Puglia 02, inaugurando a Lecce il suo comitato elettorale.
