Trasformare bonus in diritti automatici
"Grazie al lavoro quotidiano e costante della presidente Boldrini questa legislatura verrà ricordata per aver posto il tema dei diritti delle donne sempre al centro delle iniziative politiche e parlamentari. Ho seguito dall'inizio questo confronto preventivo che da anni la presidente Boldrini organizza con le rappresentanti sindacali, il governo e l'intergruppo donne, in vista della legge di Bilancio. Occasione che ci permette di definire le priorità sul tema da inserire poi, all'unanimità, in manovra, come fatto negli scorsi anni col bonus nascita, il baby sitting, i congedi parentali o le coperture sugli asili.
C'è sempre stato un accordo condiviso tra i gruppi parlamentari per presentare gli emendamenti quasi fossero 'fuori quota' e, anche quest'anno, ci sono una serie di interventi di cui abbiamo discusso oggi che ha senso recuperare e inserire in una legge quadro, per evitare che si trasformino solo in spot.
Alcuni bonus, ad esempio, sono serviti in momenti di emergenza, altri non hanno più alcun senso, sarebbe più opportuno inserirli in misure quadro, facendoli diventare misure automatiche senza la mediazioni di politica e burocrazia. Parliamo di oltre un miliardo l’anno di risorse". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervenendo al dibattito su "La ripresa è donna" organizzato a Montecitorio dalla presidente Laura Boldrini.