“Nonostante il disastro collettivo rappresentato dal 53% di astensionismo, la Sicilia ha dimostrato che il PD dell’autosufficienza non va lontano; sono stati commessi molti errori, mi auguro di sentire un mea culpa da chi in Sicilia ha preso determinate decisioni. Non siamo stati in grado di creare né una coalizione né una proposta politica, nonostante il prof. Micari sia una persona competente e per bene. I numeri sono meno gravi di quelli che si rappresentano, lo zoccolo duro degli elettori di centro sinistra è rimasto anche in Sicilia, nonostante tutto.
Se il PD avesse proposto un candidato più noto, penso anche ad un sindaco come Enzo Bianco o lo stesso Leoluca Orlando, non ci sarebbe stato tanto voto disgiunto. Una coalizione ampia di centrosinistra, magari dopo aver fatto le primarie, avrebbe sicuramente giocato la partita alla pari, superando facilmente il 30%. Già oggi nel disastro i partiti di centrosinistra hanno raggiunto, anche se divisi, il 30% dei voti di lista.
A livello locale mi aspetto un’assunzione di responsabilità della classe dirigente siciliana, mentre a livello nazionale seve una riflessione profonda per imparare dagli errori fatti in Sicilia evitando di replicarli alle prossime politiche”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervistato da Radio Radicale.