Filo riannodato, ora non spezziamolo più
"Con i veti ci si fa solo male e si parla di persone anziché di cose da fare. Confrontiamoci con tutti i partiti e i movimenti che possono aderire alla nostra coalizione, sottoponendogli le proposte venute fuori dalla conferenza programmatica, senza pretendere di imporre loro alcune nostre proposte.
Nei tre giorni sono emerse proposte chiare e nuove su ambiente e industria e c'è finalmente il coraggio di parlare di decarbonizzazione del Paese da qui al 2030, parliamone e mettiamo tutto nero su bianco. Dopo molte incomprensioni la webtax è diventata patrimonio comune, scriviamolo e facciamola proposta del centrosinistra, anche per il futuro. La decontribuzione piena sul lavoro come quella fatta nel 2015 e poi lasciata per strada, mette tutti d'accordo anche quando non ci si ritrova sul concetto di alcuni bonus.
Ma partiamo da lì e condividiamo tutto quello che si può e si deve condividere, il resto verrà naturalmente. A partire dal punto che accomuna tutti i riformisti: la voglia di un'Europa politica forte e diversa da quella di oggi. Non disperdiamo questo patrimonio politico e culturale per vicende personali che non hanno alcun senso. Il filo è stato riannodato ora evitiamo si spezzi ancora". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e esponente di Fronte Democratico, lasciando la Conferenza programmatica del PD.