"Cinque anni fa il PD ha preso in mano questo Paese, lo abbiamo rimesso in carreggiata, siamo ancora lontani dalla crescita ideale ma dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto. Il lavoro di questa conferenza deve partire da un punto fermo: l'Italia al 2% di Pil nella prossima legislatura". Cosi' Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e esponente di Fronte Democratico, intervenendo alla conferenza programmatica del PD in corso a Napoli.
"Fronte Democratico, la mozione al congresso di Michele Emiliano, consegna alla nostra conferenza programmatica proposte chiare e partecipate per costruire l'Italia2020. Ripartiamo dalle cose che hanno funzionato, - afferma - come la decontribuzione piena sul lavoro del 2015 e rendiamola strutturale e per tutti; la schizofrenia successiva al 2015 non ha aiutato e ha creato problemi. Basta ammetterlo e definire un percorso chiaro per il futuro, partendo da quel modello. Ripartiamo da politiche industriali che possano andare di pari passo col rispetto dell'ambiente.
Nel Bilancio dello Stato per la prima volta abbiamo inserito gli indicatori Bes per misurare l'impatto delle politiche economiche sulla qualita' della vita, se questa e' la strada ed e' condivisa, allora diventa obbligata la strada che porta alla decarbonizzazione dei processi industriali entro il 2030, non puo' piu' essere un tabu'. E poi la web tax che il PD per primo aveva approvato e che oggi e' in testa all'agenda europea.
Sul fisco e' una battaglia di equita' e il nodo e' lo stesso di quattro anni fa: superare il concetto di non stabile organizzazione per superare le intollerabili asimmetrie fiscali tra mondo online e offline, facendo pagare alle multinazionali le imposte indirette nei Paesi in cui fanno profitti. Proprio nel segno di quanto dichiarato dal Premier Gentiloni a Tallin".