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Riconferma Visco per la stabilità del sistema. Ora profondi cambiamenti nel modello di vigilanza

27.10.2017

“La riconferma al vertice della Banca d’Italia di Ignazio Visco garantisce al sistema bancario italiano stabilità e salvaguarda la credibilità, l’indipendenza e l’autorevolezza della banca centrale italiana anche in Europa. Visco ha la mia personale stima e fiducia, anche se, come è noto, non ho mai risparmiato negli anni scorsi alla banca centrale italiana critiche sul funzionamento del modello di vigilanza, anche quando i silenzi della politica erano imbarazzanti.

Oggi, nel rispetto assoluto dell'autonomia della Banca d'Italia, è auspicabile che il modello di vigilanza del futuro garantisca ex ante migliori processi decisionali che portano al via libera per operazioni che coinvolgono direttamente i risparmiatori. Inutile nasconderlo, ed è il tema posto anche dal Pd, sugli aumenti di capitale bruciati se non, in alcuni casi, evaporati le cicatrici e le ferite con i risparmiatori sono ancora aperte ed è dovere di tutte le istituzioni far sì che non si ripetano gli errori del passato.

È cambiato profondamente il modello capitalistico che abbiamo di fronte e le stesse banche; ha senso che cambi anche il modello di analisi e vigilanza sul sistema sotto la soglia di competenza Bce che riguarda le competenze della nostra banca centrale. Quando poi non funziona gli effetti sono devastanti per tutti. Oggi è il tempo della responsabilità". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio, oggi a Bergamo per la Conferenza di Confartigianato per la Settimana dell'Energia, a cui partecipano, tra gli altri, anche Oscar Giannino e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.

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