“La riconferma al vertice della Banca d’Italia di Ignazio Visco garantisce al sistema bancario italiano stabilità e salvaguarda la credibilità, l’indipendenza e l’autorevolezza della banca centrale italiana anche in Europa. Visco ha la mia personale stima e fiducia, anche se, come è noto, non ho mai risparmiato negli anni scorsi alla banca centrale italiana critiche sul funzionamento del modello di vigilanza, anche quando i silenzi della politica erano imbarazzanti.
Oggi, nel rispetto assoluto dell'autonomia della Banca d'Italia, è auspicabile che il modello di vigilanza del futuro garantisca ex ante migliori processi decisionali che portano al via libera per operazioni che coinvolgono direttamente i risparmiatori. Inutile nasconderlo, ed è il tema posto anche dal Pd, sugli aumenti di capitale bruciati se non, in alcuni casi, evaporati le cicatrici e le ferite con i risparmiatori sono ancora aperte ed è dovere di tutte le istituzioni far sì che non si ripetano gli errori del passato.
È cambiato profondamente il modello capitalistico che abbiamo di fronte e le stesse banche; ha senso che cambi anche il modello di analisi e vigilanza sul sistema sotto la soglia di competenza Bce che riguarda le competenze della nostra banca centrale. Quando poi non funziona gli effetti sono devastanti per tutti. Oggi è il tempo della responsabilità". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio, oggi a Bergamo per la Conferenza di Confartigianato per la Settimana dell'Energia, a cui partecipano, tra gli altri, anche Oscar Giannino e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.