Per Emiliano parla una storia di fatti
“La storia di Emiliano parla da sé, il ministro Calenda dovrebbe sapere che Michele Emiliano ha passato la vita a risolvere problemi, prima legati alla criminalità organizzata e poi nelle istituzioni. La lista di cose fatte è lunga, basterebbe vivere più per strada che nei salotti per essere informati sulle battaglie politiche sociali vinte che hanno cambiato la vita delle persone.
Non slogan o tweet ma vita vera. Mi permetto di dargli un consiglio in assoluta amicizia: se il ministro dello Sviluppo Economico vuole realmente porre fine ai problemi legati ad Ilva forse sarebbe il caso di invitare il presidente della Regione Puglia al tavolo.
Prima di lasciarsi andare a giudizi affrettati avrebbe fatto bene a rileggere la storia di questi anni. Invece di far polemiche inutili, mi aspetterei dai membri del Governo di lavorare e onorare i propri dicasteri ascoltando tutti. Sono convinto che questa uscita infelice di Calenda sia già stata derubricata a battuta sbagliata. Sono sicuro che presto utilizzerà l'approccio costruttivo utilizzato nelle istituzioni pugliesi per affrontare e risolvere i seri problemi connessi al legame compromesso tra ambiente e industria che ha trasformato la vicenda Ilva in un incubo collettivo”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio, arrivando a Bergamo per la Conferenza di Confartigianato per la Settimana dell'Energia, replica al ministro Calenda che, con un tweet, si era rivolto al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a proposito dell'annunciato ricorso contro il decreto per l'Autorizzazione integrata ambientale rilasciata per lo stabilimento siderurgico dell'Ilva di Taranto.