Confrontiamoci in Parlamento su proposte alternative
"La legge di bilancio 2018 è una manovra light, snella e rispettosa del Parlamento. Di solito, a fine legislatura, le manovre si trasformano in mostri a più teste. Le polemiche preventive prima della lettura dei testi mi sembrano forzate e condizionate dalla campagna elettorale in arrivo.
Il premier Gentiloni ha avuto rispetto per il Parlamento facendo quello che tutti si aspettavano, disinnescando le clausole di salvaguardia e inserendo quattro, cinque misure di buon senso e necessarie dal rinnovo dei contratti, alla decontribuzione sul lavoro, da misure di sostegno allo sviluppo a quelle di contrasto alle povertà. Sono misure semplici che possono essere condivise da tutti i gruppi parlamentari.
Certo, si possono fare interventi redistributivi più marcati e profondi e su questo il confronto in Parlamento è aperto, soprattutto per capire dove prendiamo le risorse e per far cosa, a partire del dibattito aperto sulla web tax. Non capisco le critiche a prescindere, aspettiamo il testo della manovra e confrontiamoci per risolvere i problemi degli italiani, non dei singoli partiti". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, su Radio Radicale.