“La sentenza del tribunale amministrativo di Parigi che ha annullato la procedura di recupero fiscale di Google per una somma pari a 1,1 miliardi, nascondendosi dietro al solito ‘non ha stabile organizzazione’ dimostra quanto il nostro Paese sia avanti nel tentativo di riportare equità fiscale tra mondo online e mondo offline.
Con la webtax transitoria, approvata con l’ultima manovrina, di fatto abbiamo dato la possibilità alle multinazionali del web di dichiarare la stabile organizzazione nel nostro Paese, diventando aziende italiane a tutti gli effetti, anche per il fisco.
E oggi, grazie all’accordo firmato con l’Agenzia delle Entrate, in Italia Google ha stabile organizzazione e, di fatto, ha risolto anticipatamente, con una scelta lungimirante, i problemi con il fisco; in Francia no. La sentenza del tribunale francese è l’ennesima dimostrazione che quando si parla di fisco e regole comuni l’Europa è ancora un colabrodo”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.